Il racconto del castello di Stenico.
Appunti sulle Vacanze 2012 del gruppo Vivere Insieme, con un particolare riferimento alla gita al castello di Stenico scritti dala nostra Mirellina.
La settimana di luglio del 2012
Con i nostri Amici volontari del Vivere Insieme di Valenza
che abbiamo visitato il castello di Stenico e il lago di Molveno e noi ci
abbiamo fatto il bagno, poi compere in città.
Abbiamo festeggiato i compleanni di agosto al primo bar che
c’era, poi a Pradelle alla Madonna di Loreto e anche alla Madonna della neve: "ma
era molto in alto!"
Al lago di Molveno visto dall’alto , il raduno degli Alpini di Molveno, che hanno organizzato una grigliata, poi andavamo giù del’hotel nella piccola discoteca Baby.
Al lago di Molveno visto dall’alto , il raduno degli Alpini di Molveno, che hanno organizzato una grigliata, poi andavamo giù del’hotel nella piccola discoteca Baby.
Parlo del castello di Stenico: cappella di San Martino ,
sorta in un antico luogo di culto un altomedievale, conserva un significativo valore
pittorico di epoca romanica raffigurante scene evangeliche e figure di Santi
inizi XIII sec. , sala del giudizio, sala dei fiori, sala dei putti , cucina,
stanza del vescovo, torre della fonte, cisterna, sala del …., sala dei
medaglioni, fortezza, residenza, museo.
Arroccato sul dosso che domina l’abitato di Stenico il castello conserva ancora il suo aspetto imponente e massiccio di fortificato al suo interno, l’eleganza degli ambienti e la raffinatezza di affreschi e sculture rivelano la destinazione a residenza estiva del principe vescovo di Trento che affidava al capitano delle giudicarie il governo del territorio.
Arroccato sul dosso che domina l’abitato di Stenico il castello conserva ancora il suo aspetto imponente e massiccio di fortificato al suo interno, l’eleganza degli ambienti e la raffinatezza di affreschi e sculture rivelano la destinazione a residenza estiva del principe vescovo di Trento che affidava al capitano delle giudicarie il governo del territorio.
Un nuovo percorso espositivo dedicato alle arti applicate si
snoda nelle sale, proponendo al visitatore una testimonianza di creatività e
maestria degli artigiani che lavoravano nel territorio trentino nel corso dei
secoli.
Fine. Il racconto del castello di Stenico.
Ps
In città c’era un artigiano che scolpiva sul granito una
figura di una donna.
Mi dimentico anche: Abbiamo fatto una gara di burraco e
rubamazzetto e anche la consueta tombola.
Arrivederci da Mirella
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